February 2015
OLISUITE E L’INNOVATIVO STANDARD RDA
OLISuite è l’LMS sviluppato da @CULT per la gestione dell’intero flusso operativo di biblioteche e archivi: dalla selezione del materiale, alla catalogazione, alla distribuzione verso il prestito e la pubblicazione sul web.
Particolarmente attento alle evoluzioni del mondo catalografico e rifacendosi all’ormai noto slogan “La biblioteca fuori di sé”, che rimanda al concetto di andare a cercare i potenziali utenti laddove questi si trovano (prima di tutto sul web), il modulo di catalogazione di OLISuite apre al nuovo standard RDA (Resource Description and Access).
È un innovativo codice internazionale per la descrizione e l’accesso alle risorse, che diventa uno strumento per l’intero universo bibliografico e per il nuovo contesto digitale, in cui le risorse sono gestite da una comunità ampia ed eterogenea fatta di editori, soggetti che controllano e detengono i diritti di distribuzione ed uso, librerie e distributori, enti (biblioteche, archivi, musei, produttori di banche dati e repositories, agenzie bibliografiche) che raccolgono, conservano e rendono fruibili tali risorse.
Saldamente ancorate ai modelli concettuali FRBR e FRAD e agli ICP, International Cataloguing Principles, RDA assumono da questi l’approccio all’analisi entità/relazioni, la terminologia, l’attenzione all’opera più che alla specifica pubblicazione (e quindi all’entità o messaggio informativo in sé, ovunque e comunque esso sia memorizzato o espresso), la centralità assoluta dell’interesse dell’utente, in nome del quale ogni scelta catalografica va realizzata.
Agli obiettivi di trovare, identificare, selezionare e ottenere, mutuati dai modelli FRBR e FRAD, RDA aggiunge l’obiettivo di navigare tra dati e metadati, nell’ampio universo bibliografico, secondo una modalità ampiamente diffusa tra i frequentatori del web.
L’attenzione agli accessi più che alla descrizione della risorsa, alla definizione di relazioni tra le varie entità, all’uso di ontologie e vocabolari universalmente riconosciuti, all’attribuzione di identificativi univoci alle risorse, a linguaggi di marcatura riconosciuti dal W3C come standard per la costruzione del web semantico attraverso i linked data, la focalizzazione sui dati relativi al supporto, al contenuto e al formato della risorsa, e tanti altri elementi specifici del nuovo standard, lo rendono strumento indispensabile per fare in modo che quanto prodotto dalle biblioteche e da tutti gli istituti culturali e della memoria, diventi parte del web e non solo sul web!